OttimoÂ
L’andamento stagionale di inizio anno (fine gennaio Inizio marzo) caratterizzato da temperature miti ha favorito l’ingrossamento precoce delle gemme.
A metà aprile un abbassamento brusco delle temperature ha provocato, soprattutto nelle aree di fondo valle, il congelamento di alcuni germogli riducendo il carico di uva per ceppo di circa il 5-10%.
I restanti mesi sono stati caratterizzati da temperatura ed umidità nella media senza provocare rilevanti problemi di malattie crittogamiche.
Le temperature di luglio ed agosto non hanno raggiunto valori elevati e benché non ci siano state piogge non c’è stata la conseguente disidratazione dell’uva così che sono state ottenute delle gradazioni alcoliche potenziali equilibrate.
Le piogge di inizio settembre e l’abbassamento delle temperature hanno rallentato la maturazione tecnologica dell’uva posticipando di alcuni giorni la vendemmia del sangiovese.
Dopo la prima metà di settembre si è registrato un netto miglioramento climatico con scarsissime piogge, giornate soleggiate e temperature che ad ottobre hanno superato le medie stagionali.
Confrontando i dati dei campionamenti eseguiti (17/18) settembre), rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, l’uva Sangiovese si presenta con acidità totale leggermente più alta (6,50/6,80 g/l) e pH più basso (3,10/3,18).
Grazie a queste favorevoli condizioni climatiche l’uva Sangiovese, a differenza della situazione prospettatasi inizialmente, ha raggiunto un buon livello di maturità tecnologica ottenendo così Acidità Totale ( 5/5,35 g/l) e pH (3,30/3,50) nella media con gradazioni alcoliche equilibrate.
Per quanto riguarda invece i composti polifenolici tutto quanto era stato evidenziato dai campionamenti eseguiti è stato confermato. L’uva Sangiovese si è presentata alla vendemmia 2001 particolarmente ricca di composti polifenolici ma ancora più sorprendente è stato l’alto livello di estraibilità degli stessi tanto che a fermentazione ultimata gli antociani estratti sono sicuramente superiori rispetto alla vendemmia 2000.
Da sottolineare il fatto che i risultati migliori si sono ottenuti con uve raccolte tardivamente e cioè da 10 ottobre in poi.
Dalla degustazione i vini esprimono buone sensazioni fruttate complesse che in bocca si traducono in un elevato senso di ampiezza e rotondità .
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Recensiti da Robert Parker su The wine advocate 2003Â