Ottimo
Ormai le annate “normali”, come il 2000 e il 2001, sono solo un ricordo e ci siamo abituati alle annate “anomale” caratterizzate o da piogge eccessive come il 2002, o da caldo e siccità come il 2003, o ancora da costante nuvolosità e temperature basse come il 2004. Il 2005 non è stato né “normale” né “anomalo”, è stato decisamente “bizzarro ed imprevedibile” e come tale ha dato belle soddisfazioni, ma anche qualche grossa delusione
A fine marzo il lungo e nevoso inverno, in pochi giorni, ha ceduto il passo alla primavera; le temperature si sono rapidamente innalzate e in aprile è iniziato il germogliamento.
Il mese di maggio poco piovoso e piuttosto caldo ha indotto una forte esplosione vegetativa e il rapido allungamento dei germogli è stato immediatamente seguito dalla fioritura: nei primi giorni di giugno tutti i vigneti erano in piena fioritura.
Giugno è stato piacevole e caldo con qualche sporadico rovescio ed ha assicurato un normale accrescimento dei germogli e dei grappoli; luglio ha avuto alcune giornate caldissime e poche e brevi piogge cadute qua e là . A fine luglio, quando è iniziata l’invaiatura, il tempo è improvvisamente cambiato. Infatti in agosto si sono alternate belle giornate e giornate con acquazzoni di intensità estremamente variabile da una zona all’altra; in alcune zone addirittura non è assolutamente piovuto tanto che ci siamo trovati nella paradossale situazione per cui dei vigneti rasentavano la siccità altri, a causa della pioggia, avevano rallentato il processo di maturazione. Comunque, nonostante la preoccupante volubilità climatica, le analisi delle uve del primo settembre ci hanno rassicurato dandoci dei numeri simili a quelli che nel 2004 abbiamo registrato verso il 10 di settembre, evidenziando quindi un anticipo di maturazione di circa una decina di giorni rispetto al 2004. A metà settembre, quando già si cominciava a programmare la raccolta del Merlot, il tempo è nuovamente cambiato e si sono abbattuti in rapida successione degli abbondanti acquazzoni che hanno bruscamente frenato la maturazione delle uve facendo perdere ai vigneti interessati dalle piogge il “vantaggio” di maturazione fino ad allora raggiunto rispetto al 2004. In seguito il tempo si è rimesso al bello e fino al termine della vendemmia abbiamo avuto un bel sole, ma anche delle persistenti nebbie mattutine che hanno favorito, qua e là , delle infezioni di botrite.
Insomma, il 2005 è stato caratterizzato da un clima davvero imprevedibile dal germogliamento all’ultimo giorno di vendemmia, costringendoci ad effettuare numerosi interventi di sfogliatura e diradamento dei grappoli e una severa cernita delle uve, sia in vigna prima della raccolta, sia in cantina al loro arrivo.
In conclusione, la qualità delle uve vinificate è buona, anche se lo sforzo profuso e le perdite quantitative sono stati notevoli.
Riepilogo delle fasi fenologiche
Pianto: 25 marzo – 5 aprile
Germogliamento: 5 – 15 aprile
Fioritura e allegagione: 28 maggio – 6 giugno
Invaiatura: 1 – 15 agosto
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