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Andamento dell’Annata 2016

Il trimestre invernale, in particolare nei mesi di gennaio e febbraio, è stato caratterizzato da temperature decisamente sopra la media del periodo con pochissimi giorni in cui le minime termiche sono scese sotto lo zero. La piovosità dello stesso periodo è risultata più abbondante della norma, ma date le scarse piogge dell’autunno 2015, nel complesso la piovosità del periodo autunno-invernale è stata appena sufficiente a ricostituire le riserve idriche del suolo.
Aprile ha avuto un picco termico positivo sopra le medie nella prima settimana e pochissimi giorni di pioggia.
Maggio e giugno sono stati mediamente più freddi e piovosi del solito: in particolare le temperature di questi due mesi si sono portate ai livelli medi del periodo soltanto in alcuni giorni dell’ultima decade di maggio e nell’ultima decade di giugno; solo il 21 giugno, le temperature, in modo repentino, si sono stabilizzate ai livelli estivi. In questi due mesi i giorni di pioggia sono stati numerosi (circa 20), ma in totale i mm di pioggia cumulati sono poco sopra la media del periodo.
Luglio ha avuto un andamento nella norma sia in termini di pioggia che di temperature e soleggiamento, con massime che non hanno mai superato i 35°C. In agosto le temperature minime hanno avuto un andamento molto uniforme, le massime invece, a causa del susseguirsi di correnti di aria fresca, sono scese sotto le medie sia nella prima che nell’ultima decade del mese. Il cumulo di pioggia mensile è stato abbondante ma “puntuale†perché dovuto quasi esclusivamente a due eventi piovosi verificatisi nei giorni 6 e 30.
Settembre ha avuto un andamento termico sostanzialmente nella norma con temperature leggermente più alte nelle prime due decadi e leggermente più basse nell’ultima decade; anche le piogge sono rientrate nella norma e si sono concentrate nei giorni compresi tra il 16 e il 19.
Ottobre ha avuto un brusco calo termico nella seconda settimana e piogge abbondanti che sono cadute nello stesso periodo e verso la fine del mese.

Andamento vegeto-produttivo
Il germogliamento è avvenuto in modo rapido e uniforme nella gran parte dei vigneti della denominazione nella prima settimana di aprile, seguendo l’impennata delle temperature che a partire da fine marzo si sono portate ben oltre i 20°C nei valori massimi e i 10°C nei valori minimi. Solo nelle zone più calde il germogliamento è iniziato qualche giorno prima.
Lo sviluppo vegetativo dei mesi di maggio e giugno è stato lento e abbastanza regolare; nello stesso periodo la gestione agronomica dei vigneti ha richiesto un accorto e notevole impegno perché i numerosi giorni di pioggia hanno fatto crescere la pressione delle malattie crittogamiche. La fioritura, momento particolarmente delicato e significativo del ciclo vegetativo, ha avuto un andamento molto irregolare a causa delle escursioni termiche del periodo in cui si è svolta.
Nelle zone più precoci del territorio i primi fiori si sono aperti intorno al 22 maggio e la fioritura si è praticamente conclusa in concomitanza con il picco termico positivo degli ultimi giorni del mese. Nelle altre zone, invece, la fioritura è iniziata col caldo di fine maggio, ha rallentato nella prima settimana di giugno in concomitanza del calo termico, ed è ripartita, completandosi, nella seconda settimana di giugno. Conseguenza di tale andamento termico che ha sorpreso molti vigneti in piena fioritura è stato il verificarsi di una certa colatura dei fiori che ha portato alla formazione di grappoli piuttosto spargoli.
Il successivo sviluppo vegetativo è stato regolare ed ha manifestato il positivo rallentamento verso fine luglio quando è anche iniziata l’invaiatura.
La maturazione ha avuto un decorso regolare fino a fine agosto quando, a causa dell’abbondante pioggia caduta, si è verificato un significativo aumento delle dimensioni degli acini, fino a quel momento molto contenute. Nei vigneti più vigorosi, ma anche puntualmente nelle singole parcelle che non avevano ancora rallentato l’attività vegetativa, questa pioggia non è stata benefica ed ha amplificato la disformità di maturazione ereditata dalla fioritura intermittente. Inoltre, ha provocato il manifestarsi di puntiformi focolai di botrite. Fortunatamente, il successivo settembre ha avuto un andamento positivo al prosieguo della maturazione, con giornate calde e soleggiate e poche piogge di contenuta entità. I grappoli di Sangiovese sono arrivati a maturazione tra la fine di settembre e la prima decade di ottobre, quando si è concentrata la gran parte delle operazioni di raccolta.
Riassumendo, un’annata non facile, caratterizzata da limitati stress idrici e termici (con varie similitudini con l’annata 2013), favorevole ad una produzione di qualità, ma che ha imposto una oculata gestione della difesa e, soprattutto alla raccolta, una rigorosa cernita dei grappoli all’interno delle singole parcelle.

Riepilogo delle principali fasi fenologiche
Germogliamento: 26 marzo – 6 aprile.
Fioritura: 22 maggio – 15 giugno.
Invaiatura: 25 luglio – 24 agosto.

I vini del 2016
I vini del 2016 esprimono il carattere delle annate “classicheâ€: colori molto intensi, netta espressione aromatica della tipicità varietale, struttura sostenuta da media acidità e da una trama tannica fine, fitta e di buona qualità. A livello analitico si rilevano ottimi valori di intensità e tonalità di colore, e valori medi di alcool, acidità, pH, polifenoli totali e sostanze estrattive. In sintesi, vini con una qualità media molto alta che faranno dell’eleganza e della finezza la loro prerogativa principale.

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