Mediocre
2stelle

Durante i primi mesi dell’anno piogge e temperature in linea con le medie del periodo hanno consentito una regolare vegetazione dei vigneti, senza provocare rilevanti problemi di malattie crittogamiche.
Nel mese di Luglio l’invaiatura è iniziata con qualche giorno di anticipo, rispetto all’anno precedente, favorita dalle elevate temperature di Giugno, in particolare quelle della seconda metà (con punte anche di 36° C). Il repentino abbassamento della temperatura dovuto alle straordinarie piogge che si sono verificate tra la fine di Luglio e i primi giorni di Agosto ha però posticipato di alcuni giorni la conclusione dell’invaiatura.
Le frequenti piogge di Agosto hanno comportato un rigoglio vegetativo atipico provocando anche un certo ingrossamento dei grappoli e richiedendo perciò particolare attenzione nel controllo delle malattie, soprattutto della peronospora. Per questo sono state favorite le vigne meno vigorose, nelle quali il grappolo si è mantenuto di grandezza non eccessiva e dove i problemi sanitari sono risultati di minore entità.

Riepilogo delle fasi fenologiche:
5 Marzo inizio ingrossamento gemme
18 Marzo inizio germogliamento
24 Maggio fioritura
2 Giugno inizio allegagione
26 Luglio inizio invaiatura
10 Agosto termine invaiatura

Le condizioni climatiche sopra descritte hanno posticipato di qualche giorno, rispetto agli ultimi anni, l’inizio della Vendemmia. Da fine Settembre sino al termine della vendemmia (16/20 Ottobre) si sono alternate giornate soleggiate a giornate con scarse piogge facendo si che l’uva Sangiovese, fino ad allora vitigno più penalizzato dalle condizioni di Luglio ed Agosto, ha ottenuto un discreto livello di maturazione sia tecnologica che fenolica.
E’ evidente che i risultati migliori sono stati ottenuti nei vigneti meno vigorosi e in quelli dove erano stati effettuati diradamenti dei grappoli e passaggi pre-vendemmiali atti ad eliminare le uve poco sane e non mature.
I vini ottenuti dalle attente vinificazioni hanno dato gradazioni alcoliche molto equilibrate (13/13,5 % Vol.) Le acidità totali leggermente superiori alle medie degli anni passati, dovute al non proprio ottimale livello di maturazione raggiunto si sono attenuate con la fermentazione malolattica.
Il livello di estrazione dei composti polifenolici è stato sufficiente anche se inferiore alle annate precedenti evidenziando vini sicuramente meno concentrati. Questa caratteristica è riscontrabile anche sui vini Cabernet e Merlot, che nonostante ottenuti da uve arrivate ad una completa maturazione, risultano non molto concentrati.
Le non elevate temperature durante la fase di maturazione dell’uva hanno fatto si che la componente aromatica non sia stata intaccata rendendola viva e molto elegante.
Le degustazione effettuate dopo la prima fase di affinamento confermano queste caratteristiche che rendono i vini 2002 molto eleganti e aromaticamente interessanti ma con una concentrazione inferiore alle annate precedenti.

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