Home›Prodotti›“Prugnolo” 2022 Rosso di Montepulciano D.O.C. (750 ml)
"Prugnolo" 2022
Rosso di Montepulciano D.O.C.
€14.50
“Prugnolo” Rosso di Montepulciano D.O.C.
Denominazione di Origine Controllata
Il nostro Prugnolo è un vino nel quale si cerca di esaltare la freschezza delle note fruttate del Sangiovese in abbinamento con la speziatura del Mammolo.
Frutto di una selezione di uve dei vigneti giovani più ricche di profumi e di minor struttura, è un vino piacevole, fruttato, e mai banale.
Prodotto dal 1989 come Rosso di Montepulciano, veste l’attuale etichetta dal 2003. La produzione media annua è di 20.000 bottiglie.
Caratteristiche del terreno
I vigneti sono situati in localitĂ Cervognano, impiantati su terreni calcarei, di origine alluvionale, sabbiosi con buona percentuale di limo e argilla, varianti secondo le giaciture. La densitĂ media di impianto e di 6500 ceppi per ettaro.
Tipologia e selezione delle uve
La selezione delle uve viene fatta non tanto in base alla posizione delle vigne, quanto alle caratteristiche delle uve di vendemmia in vendemmia nelle diverse particelle dei vigneti giovani. Essendo queste piĂą ricche di profumi e di minor struttura, si ricerca la piacevolezza, la freschezza e la fragranza.
Gli uvaggi che compongono questo vino sono: 85% Sangiovese Prugnolo Gentile e 15% Mammolo.
Vinificazione
Le uve, raccolte manualmente e trasportate in cassette, dopo la diraspatura e la pigiatura soffice vengono poste a fermentare in tini d’acciaio riempiti a non più di due terzi della loro capacità . Si utilizzano lieviti autoctoni per la fermentazione che dura circa una settimana a temperature controllate dai 27 ai 30 gradi. Vengono effettuati rimontaggi e follature manuali del cappello.
Invecchiamento
Il vino viene fatto maturare per alcuni mesi in vasche di cemento vetrificato dove svolge la fermentazione malolattica.
Prima dell’imbottigliamento viene effettuata una leggera filtrazione. La commerializzazione avviene dal Marzo successivo alla vendemmia.
MaturitĂ ottimale
Il nostro Prugnolo vuole esaltare la parte fresca e fragrante del Sangiovese oltre alle note floreali e speziate del Mammolo. Consigliamo quindi, per assaporarlo al massimo della sua espressivitĂ , di berlo entro quattro/cinque anni dalla vendemmia.
Andamento meteorologico
La piovosità del primo trimestre dell’anno è stata complessivamente scarsa, in particolare nel mese di marzo, e appena sufficiente al reintegro delle riserve idriche dei terreni. Le temperature, rispetto alle medie dello stesso periodo continua a leggere>
Il trimestre invernale, in particolare nei mesi di gennaio e febbraio, è stato caratterizzato da temperature decisamente sopra la media del periodo con pochissimi giorni in cui le minime termiche sono scese sotto lo zero continua a leggere>
L’inverno 2013/2014 è stato particolarmente mite. Le temperature medie massime e, soprattutto, le temperature medie minime di gennaio e febbraio sono state decisamente più alte delle medie del periodo. Solo per 5 giorni e per poche ore, le temperature minime continua a leggere>
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La stagione 2012 è iniziata con un inverno piuttosto siccitoso, proseguendo la tendenza dell’anno precedente in cui si erano registrate continua a leggere >
L’inverno non particolarmente freddo e con piovosità leggermente sotto la media ha fatto registrare un germogliamento delle viti  continua a leggere>
3 o 4 gradi di innalzamento delle temperature massime, registrate nella seconda metà di Marzo e nel mese di Aprile hanno fatto germogliare le viti mediamente 15 giorni prima rispetto  continua a leggere >
Dopo quattro anni di alti e bassi, dovuti a condizioni meteorologiche estreme ed opposte che hanno dato vini altrettanto diversi, il 2006 ha consentito di ottenere dei vini che al momento appaiono  continua a leggere >
Ormai le annate “normali”, come il 2000 e il 2001, sono solo un ricordo e ci siamo abituati alle annate “anomale” caratterizzate o da piogge eccessive come il 2002, o da  continua a leggere >
I mesi di aprile e maggio del 2004 sono stati caratterizzati da temperature piuttosto basse e da piogge frequenti, condizioni che si sono protratte fino ai primi di giugno, allorquando questa lunga primavera ha ceduto il passo ad una estate fresca e non troppo luminosa.
Le temperature sono risalite continua a leggere >
Durante i primi mesi dell’anno piogge e temperature in linea con le medie del periodo hanno consentito una regolare vegetazione dei vigneti, senza provocare rilevanti problemi di continua a leggere>