E’ la nostra etichetta di Vino Nobile più vecchia, la più rappresentativa ed emblematica della nostra filosofia di lavoro.
Dalla prima edizione nel 1968 ha sempre costituito circa la metĂ della produzione; la sua composizione e invecchiamento sono rimasti sostanzialmente invariati, e a oggi ne vengono prodotte circa 50.000 bottiglie.
Il nostro Vino Nobile coniuga freschezza, eleganza, complessitĂ e grande potenziale di invecchiamento.
Caratteristiche del terreno
La maggior parte dei nostri vigneti a Cervognano sono impiantati su terreni calcarei di origine alluvionale e sabbiosi, con buona percentuale di limo, argilla e scheletro sassoso che variano secondo la posizione e l’altitudine delle giaciture. La densità media di impianto è di 6500 ceppi per ettaro.
Tipologia e selezione delle uve
Il Vino Nobile è prodotto con uve selezionate in vigneti di almeno 10 anni di età , principalmente impiantati sui terreni rossi, sabbiosi e minerali, che conferiscono al vino tanto carattere e un ottimo potenziale di invecchiamento. I vitigni che contribuiscono alla composizione del Vino Nobile sono: 85% Sangiovese Prugnolo Gentile, 15% Colorino, Canaiolo e Mammolo.
Vinificazione
Le uve, raccolte manualmente e trasportate in cassette, dopo la diraspatura e una pigiatura soffice vengono poste a fermentare in tini di rovere o di acciaio riempiti a non più di due terzi della loro capacità . La fermentazione, svolta con lieviti autoctoni, dura circa una settimana a temperature controllate dai 28 ai 30 gradi. Vengono effettuati rimontaggi e follature manuali del cappello. La macerazione prosegue, se è il caso, per altri 5/8 giorni dopo la fermentazione.
Invecchiamento
Il Nobile viene affinato in rovere di Allier e di Slavonia con capacità variabile dai 5 ai 35 hl, dove si svolge anche la fermentazione malolattica. La maturazione dura dai 18 ai 24 mesi. Prima dell’imbottigliamento, viene effettuata una leggera filtrazione, se necessario. Il vino viene poi affinato in bottiglia per alcuni mesi prima della sua commercializzazione.
MaturitĂ ottimale
Il potenziale di invecchiamento del nostro Nobile è di alcuni decenni, ma il periodo di maturazione ottimale da noi consigliato varia, a seconda delle annate, dal quinto all’ottavo anno dopo la vendemmia.
Il 2017 è stato caratterizzato da eventi meteorologici estremi che hanno condizionato fortemente l’attività vegeto-produttiva dei vigneti, e di molte altre colture agrarie continua a leggere>
Il trimestre invernale, in particolare nei mesi di gennaio e febbraio, è stato caratterizzato da temperature decisamente sopra la media del periodo con pochissimi giorni in cui continua a leggere>
L’inverno 2013/2014 è stato particolarmente mite. Le temperature medie massime e, soprattutto, le temperature medie minime di gennaio e febbraio sono state decisamente più alte delle medie del periodo. Solo per 5 giorni e per poche ore, le temperature minime continua a leggere>
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La stagione 2012 è iniziata con un inverno piuttosto siccitoso, proseguendo la tendenza dell’anno precedente in cui si erano registrate continua a leggere >
L’inverno non particolarmente freddo e con piovosità leggermente sotto la media ha fatto registrare un germogliamento delle viti  continua a leggere>
3 o 4 gradi di innalzamento delle temperature massime, registrate nella seconda metà di Marzo e nel mese di Aprile hanno fatto germogliare le viti mediamente 15 giorni prima rispetto  continua a leggere >
Dopo quattro anni di alti e bassi, dovuti a condizioni meteorologiche estreme ed opposte che hanno dato vini altrettanto diversi, il 2006 ha consentito di ottenere dei vini che al momento appaiono  continua a leggere >
Ormai le annate “normali”, come il 2000 e il 2001, sono solo un ricordo e ci siamo abituati alle annate “anomale” caratterizzate o da piogge eccessive come il 2002, o da  continua a leggere >
I mesi di aprile e maggio del 2004 sono stati caratterizzati da temperature piuttosto basse e da piogge frequenti, condizioni che si sono protratte fino ai primi di giugno, allorquando questa lunga primavera ha ceduto il passo ad una estate fresca e non troppo luminosa.
Le temperature sono risalite continua a leggere >
Durante i primi mesi dell’anno piogge e temperature in linea con le medie del periodo hanno consentito una regolare vegetazione dei vigneti, senza provocare rilevanti problemi di continua a leggere>
L’andamento stagionale di inizio anno (fine gennaio Inizio marzo) caratterizzato da temperature miti ha favorito l’ingrossamento precoce continua a leggere>
L’andamento climatico del periodo primaverile è stato caratterizzato da temperature con valori conformi alle medie stagionali e continua a leggere>
L’inverno mite ed i primi mesi primaverili piuttosto freschi hanno determinato un precoce ingrossamento delle gemme ed un germogliamento sostanzialmente continua a leggere>
Andamento dell’Annata Ottimo
Le prime fasi primaverili abbastanza miti, che hanno fatto seguito al periodo invernale caratterizzato da temperature piuttosto rigide, hanno consentito continua a leggere>
Cercando di ripercorrere le varie fasi fenologiche del Prugnolo gentile durante il 1997, è importante evidenziare l’andamento meteorologico continua a leggere>