Buona 3stelle

L’inverno 2013/2014 è stato particolarmente mite. Le temperature medie massime e, soprattutto, le temperature medie minime di gennaio e febbraio sono state decisamente più alte delle medie del periodo. Solo per 5 giorni e per poche ore, le temperature minime sono scese sotto zero, mentre, contestualmente, in questi due mesi le piogge sono state abbondanti e continue.
Conseguenza di tali livelli termici è stata una precoce ripresa dell’attività radicale, evidenziata dal fenomeno del “piantoâ€, riscontrato nei vigneti meglio esposti già a metà febbraio.
Il germogliamento è avvenuto tra il 24 marzo e il 6 aprile, con un anticipo di circa una settimana rispetto al periodo medio in cui si manifesta questa fase fenologica.
La primavera è stata caratterizzata da assoluta normalità sia nelle temperature, sia nella piovosità, dopo anni in cui spesso il passaggio dai livelli termici invernali a quelli estivi è avvenuto in modo repentino. Pertanto l’accrescimento dei germogli è stato graduale e continuo, senza rallentamenti né accelerazioni. Intorno al 25-26 maggio, con le temperature minime già da alcuni giorni stabilmente sopra i 10°C, è iniziata la fioritura. A partire dai primi giorni di giugno si è verificata una rapida impennata delle temperature massime, che dal 6 al 13 giugno hanno sempre superato i 30°C. Questa settimana è stata una delle più calde dell’anno.
Le alte temperature di questo periodo hanno favorito una fioritura breve e contemporanea anche tra vigneti con esposizioni diverse. Intorno al 10 giugno la fioritura si era conclusa in tutti i vigneti.
Alla prima metà di giugno, che sembrava essere l’inizio dell’estate, ha fatto seguito un periodo di forte instabilità, caratterizzato da abbondanti precipitazioni, che si è protratto fino alla fine di luglio. In giugno sono caduti oltre 100 mm di pioggia e le temperature sono state quelle della media del periodo. Luglio, invece, ha avuto dell’extra ordinario; infatti, oltre a piogge frequenti ed abbondanti che hanno portato ad un cumulo mensile di circa 100 mm, sono state registrate temperature medie massime decisamente sotto la media: 26,8°C contro una media delle massime del mese di circa 29,7°C. Anche il successivo mese di agosto è stato più “freddo†della norma, con temperature medie massime di 27,7°C contro una media delle massime del mese di 29,5°C; agosto però è stato interessato solo da brevi e sporadiche piogge (30 mm in totale). Il mese di settembre è stato caratterizzato da temperature in linea con le medie del periodo e da alcuni giorni di pioggia concentrati nella seconda settimana.
A fronte del descritto andamento meteorologico, in giugno e luglio le viti hanno vegetato in modo continuo formando una buona parete fogliare la cui gestione ha richiesto un notevole impegno ai viticoltori, sia in termini di difesa dalle avversità (peronospora in primis), sia in termini di interventi (diradamento, sfogliature, cimature, ecc.) mirati ad arieggiare i grappoli.
L’invaiatura è  iniziata e terminata nelle prime tre settimane di agosto e, come la fioritura,  è stata abbastanza uniforme e contemporanea. La successiva maturazione dei grappoli (accumulo degli zuccheri, degradazione degli acidi, accumulo di polifenoli, ecc), invece, è stata molto lenta a causa  della continua disponibilità idrica che ha indotto un forte aumento delle dimensioni degli acini (circa il 25% in più rispetto alle dimensioni medie) e di conseguenza una proporzionale diluizione della polpa e, a causa della scarsa luminosità di alcuni giorni di settembre che ha drasticamente ridotto l’efficienza fotosintetica delle chioma delle viti. Soltanto verso fine settembre i grappoli di Sangiovese hanno raggiunto livelli di maturazione tali da consentire l’elaborazione del Vino Nobile di Montepulciano. Le operazioni di raccolta si sono svolte tra l’ultima settimana di settembre e la prima decade di ottobre.

Riepilogo delle fasi fenologiche
Germogliamento: ultima settima di marzo-prima settimana di aprile.
Fioritura: 25 maggio-10 giugno.
Invaiatura: 1-25 agosto.

I vini del 2014
I vini del 2014 sono in generale di buona qualità. Alle prime degustazioni, dopo la fermentazione  malo-lattica, sono stati apprezzati colori molto vivi, decise note fruttate e medio corpo sostenuto da una sottile trama tannica. A livello analitico le gradazioni alcoliche sono comprese tra i 13 e i 13,5% vol, le acidità sono nella media come il contenuto totale di polifenoli. In sintesi vini fini, eleganti se affinati con cura, ma di non grande longevità.

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